I tarocchi non parlano
Da chi arrivano davvero i messaggi durante una lettura
Chiedilo ai tarocchi. Ecco la risposta dei tarocchi Cosa dicono le carte. Queste e altre espressioni simili vengono usate spesso sia da chi utilizza i tarocchi e altre tipologie di carte (oracoli, sibille) come strumento di divinazione, sia da chi chiede un consulto. Ma si tratta di espressioni fuorvianti, poiché non sono gli strumenti utilizzati a fornire le informazioni richieste.
Le carte sono solo pezzi di carta, che l’essere umano ha creato per avere strumenti tangibili e simbolici per decodificare messaggi che però non vengono ricevuti dalle carte stesse, ma da entità superiori o dal nostro subconscio.
Nonostante esista una lunga tradizione, con regole precise che vengono tramandate in vario modo, ogni cartomante ha in realtà un metodo di lettura diverso e personale. Tuttavia, è possibile individuare due metodi per leggere le carte: interpretarle come simboli archetipici che rievocano in noi dei concetti universalmente riconoscibili, oppure usarle come mezzo per mettersi in contatto con entità spirituali.
Potremmo definire il primo un metodo psicologico e il secondo un metodo spiritico o sensitivo. È possibile utilizzarli entrambi anche contemporaneamente, ma è fondamentale che il cartomante sappia quale metodo usa e che lo dichiari al consultante, se questi desidera saperlo.
Il metodo psicologico è utilizzato da alcuni professionisti della relazione di cura, come psicologi, pedagogisti e counselor che scelgono di aggiungere al loro lavoro un approccio olistico e spirituale. I simboli e i nomi delle carte rappresentano concetti universalmente noti e riconducibili a lati del nostro carattere, a fasi della nostra vita e ad emozioni che chiunque può provare e riconoscere.
Grazie a questo approccio, che non prevede alcun contatto con entità spirituali, il professionista aiuta il consultante a fare introspezione e riflettere profondamente sulle proprie emozioni, sullo stato della propria vita e sulle risorse che egli stesso possiede per fare un percorso di crescita personale. Le risposte alle domande poste dal consultante arrivano dunque dal suo stesso inconscio e dall’interpretazione del professionista.
Il metodo spiritico o sensitivo non può essere utilizzato da tutti, ma solo da chi possiede una certa sensibilità e la capacità innata di entrare in contatto con le cosiddette energie sottili. Inoltre, presenta più rischi rispetto al metodo psicologico.
In questo caso infatti è come se la scelta delle carte, che rappresenteranno la risposta alle domande poste dal consultante, fosse condizionata da entità esterne, perché attratte inconsciamente dalle persone presenti o perché invocate consapevolmente. I rischi sono legati al fatto che il cartomante deve essere in grado di riconoscere se vi sono delle entità presenti, quali sono e se le informazioni che riceve possono considerarsi veritiere.
Se sei un consultante, ecco alcuni consigli per riconoscere un buon cartomante e capire in autonomia quale metodo sta utilizzando:
1) Chiedi quale metodo utilizza, tra quello psicologico e quello spiritico/spirituale; se il cartomante non è in grado di rispondere, potrebbe essere inconsapevolmente in contatto con entità maligne;
2) Chiedi se fa periodicamente una pulizia energetica della sua persona, dell’ambiente in cui conduce i consulti e delle carte stesse (per esempio con salvia bianca, reiki, preghiere);
3) Controlla se indossa su di sé o posiziona vicino a sé degli amuleti di protezione o sigilli e chiedine il significato; se la risposta non ti sembra affidabile, puoi fare una ricerca sul significato reale dell’amuleto o sigillo;
3) Le principali entità buone sono Dio, Angeli e Arcangeli, Maestri Ascesi, Spiriti Alleati Sciamanici; le anime dei defunti sono solitamente neutrali, ma è buona norma non interpellarle;
4) Le principali entità maligne sono Satana, Lucifero, Lilith, Astaroth e altri demoni; alcuni cartomanti sono dichiaratamente devoti a queste entità e potrebbero indossare sigilli che li rappresentano e ne facilitano l’evocazione.
Serena Nolano
03 marzo 2024
Serena Nolano - Operatrice Olistica
Serena Nolano nasce a Milano nel 1994. Fin da piccola ama aiutare gli altri e si rende conto di essere particolarmente sensibile alle “energie sottili”. Noi tutti siamo anime che abitano un corpo fisico, manifestazione materiale della nostra energia vitale, dei nostri pensieri, delle nostre emozioni.